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Notizie dal mondo: trama e recensione del film su Netflix

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Recensione del film western Notizie dal mondo, disponibile in streaming su Netflix, diretto da Paul Greengrass, con Tom Hanks

Notizie dal mondo è su Netflix.

Il nuovo film di Paul Greengrass (The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo) è disponibile sulla nota piattaforma streaming.

La sceneggiatura del film è stata scritta dallo stesso regista insieme allo sceneggiatore australiano Luke Davies (Lion – La strada verso casa).

Notizie dal mondo, apprezzato dalla critica, è stato distribuito direttamente su Netflix a causa della pandemia di COVID-19.

Il cast di Notizie dal mondo

Il capitano Jefferson Kidd, protagonista della storia, è interpretato da Tom Hanks, che torna a lavorare con Greengrass dopo Captain Phillips – Attacco in mare aperto.

Sorprendente prova da parte della piccola attrice tedesca Helena Zengel nel ruolo della sfortunata Johanna Leonberger/Cicala.

Elizabeth Marvel (Swallow) interpreta Ella Gannett. Mare Winningham (Cattive Acque) è Jane.

Ray McKinnon (Le Mans ’66 – La grande sfida) ha il ruolo di Cristopher John “C.J.” Kidd. Bill Camp (Joker) è Willie Branholme.

Completano il cast: Michael Angelo Covino, Fred Hechinger, Neil Sandilands, Winsome Brown, Thomas Francis Murphy, Clint Obenchain, Stafford Douglas.

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La trama del film

West. Gli strascichi della sanguinosa guerra civile incombono ancora sul provato popolo americano.

Il capitano Jefferson Kidd è lontano da casa. Staziona tra i vari villaggi per leggere ai cittadini le notizie dal mondo riportate sui giornali.

Un giorno, durante uno dei suoi frequenti spostamenti, incontra una bambina orfana…

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La recensione di Notizie dal mondo

Quante volte è morto il genere western?

In verità, nessuna. Non occorre fare gli scongiuri, la morte di un genere non può mai verificarsi per davvero.

Si tratta, piuttosto, di sparizioni cicliche, di filoni che ritornano e di nuovi che appaiono.

Se parliamo di western poi, il discorso relativo alla sua famigerata morte diventa ancora più ridicolo e fasullo.

Lo sa bene Paul Greengrass quando decide di portare questa storia sullo schermo, conosce il potenziale metaforico del genere, la sua totale predisposizione al dialogo emotivo e culturale con lo spettatore.

Viene da pensare anche al passato giornalistico dello stesso Greengrass, quasi come se volesse omaggiare la sua prima professione.

Fermo restando che poi, a pensarci bene, il lato giornalistico, divulgativo e il ruolo dell’informazione nel mondo in cui viviamo è sempre stato al centro del suo cinema.

Infatti, anche in questo nuovo lavoro, dal sapore classico e nostalgico, il regista trova l’occasione per fare un nuovo discorso sul medesimo tema, mettendo in luce anche dei chiari riferimenti alla grave situazione sociale negli Stati Uniti.

Niente di nuovo all’orizzonte ma comunque, tutto sommato, buono. Certo, in termini di conflitto e difficoltà affrontate dal protagonista si poteva osare di più.